Evento con la scrittrice Serafina La Marca a San Fratello in Sicilia il 29 giugno
Si terrà Sabato 29 giugno alle ore 17,30 presso il Ristorante Nebris – San Fratello Località Muro ME – l’Evento culturale-letterario che vedrà come protagoniste le autrici Lia Ricciardi, Serafina La Marca e Mary Manasseri.
L’Evento, organizzato unitamente al Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, vedrà Serafina La Marca presentare il suo Romanzo LA BAMBOLA VENUTA DA LONTANO e Lia Ricciardi il suo saggio storico e fotografico su San Fratello TEMPO CHE FU E TEMPO CHE SARÀ.
Interverranno come Relatori Ciro Carroccetto – studioso locale, Carmelino Emanuele – ricercatore storico, Giuseppe Mazzullo – poeta, Felicia Lo Cicero – ermeneuta e scrittrice, Enzo Caputo – giornalista.
Nel corso dell’Evento verranno eseguite Musiche di Oriana Civile, cantautrice, musicista e ricercatrice del folklore siciliano.
L’Evento è organizzato con la collaborazione dell’Associazione Volere Volare Onlus di San Fratello e si tratta del primo Evento pubblico che vede la partecipazione della scrittrice Serafina La Marca dopo l’assegnazione del Premio Internazionale d’Eccellenza per la Narrativa “Divinamente Donna” al suo romanzo LA BAMBOLA VENUTA DA LONTANO.
foto di copertina di sicilyenjoy.com
La poetica narrativa di Serafina La Marca
La poetica narrativa di Serafina La Marca si distingue per la sua capacità di mescolare magistralmente realtà e fantasia, creando un universo incantato in cui il lettore si perde con piacere. La sua affascinante Fiaba, intitolata “La Bambola Venuta da Lontano”, incanta i lettori di tutte le età con la sua trama avvincente e i personaggi indimenticabili. La Marca dimostra una profonda sensibilità artistica nella scrittura, in grado di toccare le corde più intime dell’animo umano. La sua abilità nel descrivere scenari surreali e atmosfere magiche conferisce al romanzo un fascino unico. Grazie alla sua vena poetica, Serafina La Marca si afferma come una delle più talentuose romanzieri del panorama letterario contemporaneo.
Il romanzo ‘La Bambola Venuta da Lontano’
L’incanto del romanzo “La Bambola Venuta da Lontano” di Serafina La Marca risiede nella sua capacità di catturare l’immaginazione del lettore attraverso la sua vena poetica. La storia, ambientata in un mondo fiabesco, narra le avventure di una bambola emigrata da un paese lontano. La scrittrice romanziera riesce a trasmettere con maestria la magia e l’emozione di questo viaggio straordinario, coinvolgendo il lettore in un turbine di emozioni e sensazioni. Le descrizioni dettagliate e i personaggi affascinanti creano un’atmosfera incantata che si mescola alla realtà, permettendo al lettore di sognare e riflettere sul tema dell’emigrazione e dell’identità. Il romanzo di Serafina La Marca è un’opera letteraria che incanta e lascia il segno, confermando la sua abilità nel creare storie indimenticabili.
Donna, emigrata, scrittrice: Serafina La Marca
Donna, emigrata, scrittrice: Il percorso straordinario di Serafina La Marca
Serafina La Marca è una donna straordinaria che ha affrontato un percorso di vita ricco di sfide e successi. Emigrata in giovane età, ha trovato nella scrittura una forma di espressione e di rifugio. La sua vena poetica si è manifestata in modo particolare attraverso la creazione della sua affascinante fiaba, il romanzo “La Bambola Venuta da Lontano”. La Marca è riuscita a trasmettere con maestria l’incanto delle sue parole, catturando l’attenzione dei lettori con la sua narrazione avvincente e ricca di emozioni. La sua storia personale e il suo talento letterario sono un esempio ispiratore per tutte le donne che desiderano realizzare i propri sogni e superare le avversità con determinazione e passione.
La poetica narrativa di Serafina La Marca e il suo romanzo “La Bambola Venuta da Lontano” ci hanno mostrato l’incanto della sua scrittura e la profondità delle sue storie. Il percorso straordinario di questa donna emigrata diventata scrittrice ci spinge a riflettere sul potere delle esperienze personali nella creazione artistica.
LA TRAMA DEL ROMANZO “LA BAMBOLA VENUTA DA LONTANO”
La Sicilia di quegli anni in cui era nata e cresceva la protagonista del romanzo combatteva una battaglia con un nemico impercettibile che erano le vecchie e nuove ideologie a confronto.
Benedetta è la protagonista della storia.
La realtà dove essa cresce è imbevuta di tradizioni millenarie intrecciate di storia di popoli che l’hanno invasa timbrando l’identità del popolo siculo.
È un popolo che alimenta valori per lui irremovibili come lo sono l’onore, la sacralità della struttura famigliare e sociale, nonché la verginità della donna come valore assoluto.
Benedetta cresce nutrita di questo nettare, ma sogna un mondo con infinite possibilità da abbracciare.
Sogna il suo futuro libera da pregiudizi che innalzano confini e presto si rende conto che la sua terra non può venire incontro ai suoi bisogni.
Isolata nel suo mondo psichico sogna ad occhi aperti con l’unica amica che ha: Behla, la sua bambola.
Behla è arrivata nella sua vita da una nazione a lei sconosciuta determinando le sue scelte e regalandole la certezza che il mondo non è solo la realtà del suo paese.
La sua occasione arriva con un ragazzo venuto dalla Germania.
I due giovani si innamorano e va via insieme a lui che funge da trampolino di lancio.
La vita al di fuori le sicurezze di provenienza, tradizioni e cultura di un altro popolo la portano a isolarsi, ma anche a tirare fuori tutto il positivo dalla situazione in cui si trova.
L’emarginazione, dovuta alla non conoscenza della lingua e la conseguente solitudine la porta a circondarsi di altri amici inconsueti: una formichina, un lupo, un fantasma.
Sono loro, che attraverso il loro mondo incontaminato le fanno vedere le infinite possibilità che ha a portata di mano.
Si rende conto che per superare le barriere dell’isolamento deve imparare la lingua del posto dove vive.
Si accorge che la sua Patria di adozione le offre un’altra identità e prospettiva di vita.
Benedetta sperimenta, che la parola solidarietà, la mano tesa, l’incoraggiamento non sono parole teoriche, ma fatti che si ripetono quotidianamente, in silenzio.
Alla fine capisce, che le difficoltà invece che abbatterla hanno fatto di lei una donna libera.
A quel punto decide di ritornare alle origini con il sogno e la speranza di trovare un posto nella terra dove è nata.
L’amore, che arriva nella sua vita inaspettato, riconosce, nel suo stile di vita vissuta controcorrente, l’importanza del confronto, del camminare insieme anche se per strade e culture diverse, si accorge della ricchezza che ha l’andare alla ricerca di mondi sconosciuti per approdare là, dove ci sentiamo a casa, dove ci viene offerta una casa, e quindi rimettersi in discussione e ripartire.
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LA BAMBOLA VENUTA DA LONTANO
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Serafina La Marca Biografia
Serafina La Marca è italiana, di origine siciliana. La vita la porta ad emigrare in Germania, con tutte le difficoltà correlate. Non conoscere la lingua, essere in un ambiente sociale completamente nuovo e diverso da quello di provenienza e soprattutto essere donna.
Come emigrata Serafina ha vissuto le problematiche dello sradicamento, della solitudine, dell’emarginazione.
Ma senza smettere mai di sognare, sperare e tentare di emergere come persona con una propria personalità e una propria storia.
Quando Serafina si è trasferita in Germania esistevano i confini tra le nazioni. E l’Europa unita era un sogno di pochi illuminati.
E i problemi concreti da risolvere si amplificavano. Con tutte le battaglie personali combattute tra infinite difficoltà, non c’era posto per i sogni.
Per non parlare poi dei confini linguistici: si creavano veri e propri ghetti da cui occorreva però uscire per andare avanti.
Il rischio era quello di idealizzare ciò che ci si era lasciato alle spalle, vanificando il costruire il nuovo e perdendo di vista obiettivi e speranze.
Ogni lira guadagnata si spediva in Italia per costruirsi la casetta, immaginando un domani di rientrare con un modesto gruzzoletto.
E questo era l’unico obiettivo, il motore che permetteva di sopravvivere al distacco da famiglia e affetti.
I figli, spesso in età scolastica, venivano lasciati nei luoghi di origine, affidati per lo più ai nonni.
Intanto gli anni passavano, la vita si trascinava tra arrivi e partenze, i figli crescevano, ne nascevano altri e si vivevano realtà concatenate ma distanti.
Per i figli infatti si sceglieva la scuola italiana in previsione del rimpatrio. Sempre secondo quel sogno da realizzare.
Il tempo però non si fermava ad aspettare e scorreva, talvolta correva. E il sogno non si raggiungeva. Ecco perchè oggi molti di quella generazione hanno deciso di lasciare quel sogno nel cassetto. Un cassetto che aprono di tanto in tanto per tenere viva la speranza, per alimentare l’idea che, pur continuando a girare intorno al mondo al passo di una formichina, alla fine sicuramente riusciranno a fermarsi all’ombra del proprio cipresso.
Alla fine si sceglieva la via dello sradicamento.
Nasce così il romanzo di Serafina “LA BAMBOLA VENUTA DA LONTANO”. Libro con cui Serafina ha voluto descrivere uno stralcio di quel mondo. Per chi è lontano da simili problematiche e dolori e affinchè questo sforzo di sacrificio, integrazione e costruzione di una speranza possano essere conosciuti e compresi.
Ha voluto raccontarlo a coloro che amano leggere la realtà nutrita di fantasia. Quella risorsa importante che ci permette di spaziare senza limiti ogniqualvolta sentiamo la necessità di evadere dal quotidiano per avventurarci e vivere nel mondo perfetto, immaginato, creato da noi.
Ha voluto scriverlo anche per quelli come lei. Per dire loro che non sono né un fallimento né una vittoria, ma persone che hanno portato nel mondo le proprie origini e tradizioni, la loro cultura, la loro fede, la loro incredibile capacità di emergere dagli abissi. E vincere così la loro personale battaglia.
Così Serafina è conosciuta, come autrice del romanzo “LA BAMBOLA VENUTA DA LONTANO”: una donna emigrata e poi diventata scrittrice per il suo sogno di vita. E per quello di tanti.
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